A seguito della recente notizia della morte del Papa Emerito Benedetto XVI, il Presidente della Federazione Internazionale dei Pueri Cantores Jean Henric ha scritto una lettera a tutti i Pueri Cantores del Mondo.

Di seguito la traduzione della lettera originale che trovate in francese ed in inglese.

Béziers, 31 décembre 2022
A tutti i membri della FIPC

Oggetto: Morte del Papa Emerito Benedetto XVI


Cari Presidenti, Assistenti Ecclesiastici, Direttori di Coro,
Amati Pueri Cantores in tutto il mondo,


Il 31 dicembre 2022 Sua Santità l’emerito Papa Benedetto XVI ha incontrato il Creatore, colui al quale ha dedicato tutta la vita.
Benedetto XVI, oltre ad essere un grande teologo, ha ricevuto una notevole educazione musicale e strumentale e la sua sensibilità alla musica sacra è stata riconosciuta da tutti. Durante il Congresso Internazionale di Roma del dicembre 2010, Benedetto XVI ha detto ai 4500 Pueri Cantores riuniti all’Auditorium Nervi per il solenne incontro:

“Elevando lodi a Dio, esprimete il desiderio naturale di ogni essere umano di glorificarlo con canti di amore. È difficile trovare le parole per trasmettere la gioia autentica dell’incontro amorevole con Dio, tuttavia la bella musica è in grado di esprimere qualcosa del mistero dell’amore di Dio per noi e del nostro per Lui, come ci ricorda il tema scelto per il vostro Congresso, Deus Caritas est
Ricordate sempre che il vostro canto è un servizio. In primo luogo, è un servizio a Dio, un modo di rendergli la lode dovuta. È anche un servizio ai fedeli per aiutarli a elevare il cuore e la mente al Signore in preghiera. È un servizio a tutta la Chiesa, che offre una anticipazione della liturgia celeste, che è l’obiettivo di tutto il culto autentico, quando i cori degli angeli e dei santi si uniscono in un canto infinito di amore e di lode.”

PAPA BENEDETTO XVI, SALA NERVI – ROMA, 30 DICEMBRE 2010

Per realizzare questo pensiero vorrei aggiungere parte del discorso di Benedetto XVI sulla Musica Sacra, pronunciato il 5 luglio 2015 quando è stato nominato “Doctor Honoris Causa” presso l’Università di Cracovia (Polonia):

… [Parlando della sua giovinezza] Rimane indelebilmente impresso nella mia memoria come, ad esempio, non appena risuonavano le prime note della Messa dell’incoronazione di Mozart, il cielo quasi si aprisse e si sperimentasse molto profondamente la presenza del Signore.
[…] Si può dire che la qualità della musica dipende dalla purezza e dalla grandezza dell’incontro con il divino, con l’esperienza dell’amore e del dolore. Quanto più pura e vera è quest’esperienza, tanto più pura e grande sarà anche la musica che da essa nasce e si sviluppa.
[…] E tuttavia in nessun’altro ambito culturale c’è una musica di grandezza pari a quella nata nell’ambito della fede cristiana: da Palestrina a Bach, a Händel, sino a Mozart, Beethoven e Bruckner. La musica occidentale è qualcosa di unico, che non ha eguali nelle altre culture. E questo – mi sembra – ci deve far pensare.
Certo, la musica occidentale supera di molto l’ambito religioso ed ecclesiale. E tuttavia essa trova comunque la sua origine più profonda nella liturgia nell’incontro con Dio. In Bach, per il quale la gloria di Dio rappresenta ultimamente il fine di tutta la musica, questo è del tutto evidente. La risposta grande e pura della musica occidentale si è sviluppata nell’incontro con quel Dio che, nella liturgia, si rende presente a noi in Cristo Gesù. Quella musica, per me, è una dimostrazione della Verità del Cristianesimo.

PAPA BENEDETTO XVI, UNIVERSITÀ DI CRACOVIA – POLONIA, 5 LUGLIO 2015

Oggi, per noi Pueri Cantores, la cui prima missione è cantare lodi divine, quelle parole devono risuonare nelle nostre anime e spingerci a perseguire la nostra missione nella Chiesa. Vi chiedo pertanto, nei vostri prossimi servizi (Messe e Concerti), di dedicare uno dei vostri migliori canti a questo grande Papa e vi chiedo inoltre di pregare per lui.

Vi ringrazio tutti.

IL PRESIDENTE DELLA
FEDERAZIONE INTERNAZIONALE PUERI CANTORES
JEAN HENRIC

Addio al Papa Emerito Benedetto XVI